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Zona industriale Poggioreale / Via Emanuele Gianturco

Spento l'incendio ai capannoni di Gianturco: era esplosa una bombola di gas

Le fiamme sono state domate anche grazie alla pioggia che si è abbattuta sulla città. Sei intossicati tra le forze dell'ordine, non gravi. Il presidente della IV Municipalità Coppola attacca l'Asl

Due vigili del fuoco e quattro poliziotti intossicati: è il bilancio dell'inquietante incendio che oggi pomeriggio ha coinvolto alcuni capannoni nella zona di Gianturco. Nessuno di essi è in condizioni ritenute preoccupanti.

L'incendio, che ha devastato un deposito di bibite gestito da italiani ed uno di articoli per la casa gestito da cinesi è stato spento nel tardo pomeriggio anche grazie ai violenti scrosci temporaleschi abbattutisi sulla città.

A quanto pare, all'interno di una delle due strutture vi erano delle bombole di gas che hanno provocato un'esplosione.

In fatto di responsabilità – tutte eventualmente da accertare – intanto il presidente della Quarta Municipalità Armando Coppola punta il dito contro l'ufficio Asl di via Chieti, deputato ai controlli di sicurezza.

“Di certo questi controlli vengono fatti periodicamente e sono serrati – dice Coppola – ma sono stati eseguiti in maniera superficiale". “Oggi è stata sfiorata una tragedia – ha continuato – perché chi dovrebbe fare il proprio lavoro, come in questo caso, non lo svolge alla perfezione. Chi pagherà dunque per i danni?”.

Intanto due squadre dell'Arpac si sono recate per effettuare un'analisi sul materiale bruciato e quindi verificare la presenza di diossine o altri elementi tossici nell'aria. La pioggia, rende noto la regione Campania, ha favorito per fortuna la rapidissima dispersione delle scorie. L'Arpac da stanotte e per tutta la giornata di domani controllerà comunque con una centralina la zona.

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