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Cavalli e carrozze: funerale barocco per la moglie del boss Giuliano

Esequie scenografiche a Forcella per Amalia Stolder, morta a 51 anni per un male incurabile. Il consorte Carmine Giuliano, padrino dello storico omonimo clan di camorra, è deceduto nel 2004

Un funerale al limite del kitch. Sei cavalli scuri, una carrozza barocca nera con decori in oro, saracinesche abbassate e bancarelle rimosse per non parlare di annunci funebri in tutta Forcella che la ricordano come "madre esemplare".

In questo modo il quartiere ha reso omaggio ad Amalia Stolder, 51 anni, sorella del boss Raffaele e moglie di Carmine Giuliano, morto nel 2004, fratello del capoclan Luigi, uno dei boss più famosi della criminalità organizzata napoletana.

Per la donna, deceduta per un male incurabile, un ultimo saluto con un rituale d'altri tempi, quasi da regina. Una famiglia stravagante, d'altronde. Il marito, noto come ‘o lione, si fece costruire in casa una vasca da bagno a forma di conchiglia madreperlata, diventata celebre per una foto scattata con il re del calcio Diego Armando Maradona.

Per non parlare di uno degli affiliati del clan, il cui compito era nascondere chili e chili di cocaina nei cuscini di velluto sui divani del salotto. Cuscini ove si adagiavano, intrecciati tra loro, due pitoni.

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