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Fermati gli aggressori della pizzeria: il ferito è grave

È in gravi condizioni Salvatore De Blasio. L'uomo è stato aggredito e accoltellato ieri nella pizzeria 'Bella M'brianà in via Carrascosa da Domenico Paolella, il fratello Antonio e il padre Pietro. I tre hanno ferito anche Ciro De Blasio, cugino della vittima

Salvatore De Blasio aggredito ieri nella pizzeria 'Bella M'brianà  in via Carrascosa è in prognosi riservata nel reparto di Terapia intensiva dell'ospedale San Giovanni Bosco Salvatore. De Blasio è stato accoltellato all'addome e in altre parti del corpo all'interno della pizzeria presso cui lavorava come pizzaiolo.

Nel giro di poche ore, gli agenti del Commissariato Vasto-Arenaccia, condotto da Pasquale Trocino, hanno stretto il cerchio intorno al titolare della pizzaria "Bella M'briana" in via Carrascosa, Domenico Paolella, 28 anni, il fratello Antonio, 23 anni, e il padre Pietro di 55 anni. I tre sono responsabili di aver aggredito e accoltellato Ciro e Salvatore De Blasio, dipendete della pizzeria.

In seguito all'aggressione, il ragazzo è stato soccorso e trasportato in ospedale dove è stato operato d'urgenza a causa delle ferite riportate.

I tre sono stati rintracciati presso l'abitazione di un parente a Volla, nel Napoletano e si trovano ora nel carcere di Poggioreale.

Alla base dell'aggressione, fanno sapere gli investigatori, motivi legati alla fine del rapporto di lavoro. Secondo la ricostruzione della Polizia del Commissariato Vasto-Arenaccia, diretto da Paquale Trocino, De Blasio è andato, in compagnia del fratello Ciro, in pizzeria per ritirare la sua liquidazione. Qui è avvenuta l'aggressione da parte di Domenico Paolella, titolare della pizzeria, il fratello Antonio e il padre Pietro.

Anche il fratello di Salvatore, Ciro De Blasio, 32 anni, che aveva accompagnato il fratello, è stato ripetutamente colpito riportando ferite da taglio all'orecchio, al viso dove sono stati necessari punti di sutura e a una spalla. Per lui una prognosi di dieci giorni.

Nella pizzeria, la polizia ha trovato e sequestrato due coltelli e una mazza da baseball che sono stati usati nell'aggressione, scoppiata per futili motivi, e alcuni stracci sporchi di sangue con i quali i tre hanno cercato di ripulire, grossolanamente, gli oggetti. Posta sotto sequestro anche la pizzeria perché la Scientifica ha trovato al suo interno tracce di sangue.
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