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Venerdì, 29 Marzo 2024
San Lorenzo

Video chock: identificato il killer di Mariano Bacioterracino

La diffusione del video chock dell'omicidio di Mariano Bacioterracino ha ottenuto il risultato sperato dagli inquirenti. Il killer è stato identificato, si tratterebbe di un pregiudicato che ha lasciato Napoli ed è ora irreperibile

Dopo la diffusione del video che ritrae l'assassinio in pieno giorno al Rione Sanità di Mariano Bacioterracino e il premio in denaro proposto dai verdi, il killer è stato identificato. Si tratta di un pregiudicato trentenne originario della periferia nord di Napoli.

E' stata una fonte confidenziale a contattare la polizia indicando l'identità del killer che ora è irreperibile e che avrebbe lasciato Napoli dopo la diffusione del video. Una svolta che premia la discussa scelta della procura di rendere di pubblico dominio immagini che per la loro crudezza hanno destato non poche polemiche.

L'omicidio di Mariano Bacioterracino, un rapinatore di banche, avvenne l'11 maggio scorso al Rione Sanità di Napoli. Per sei mesi gli inquirenti non hanno avuto indicazioni utili su quell'uomo che, cappellino in testa, davanti a un bar con freddezza colpisce più volte il suo obiettivo, incurante dei passanti.

  Un'extrema ratio alla quale siamo stati costretti a ricorrere perché nessuno collaborava  
Commenta il procuratore di Napoli Giandomenico Lepore: "Quella del video choc è stata un'extrema ratio alla quale siamo stati costretti a ricorrere perché nessuno collaborava. Ma si è trattato anche di un successo ad alto costo, perché facendo il giro del mondo, quel video ha proposto il lato brutto di Napoli. E' stata una scelta sofferta, ma anche l'ultimo tentativo dopo sei mesi di silenzi. L'esperimento potrebbe essere ripetuto ma spero non sia necessario”.

Per il magistrato il risultato è importante dal punto di vista processuale ma c'è un altro obiettivo, altrettanto ambizioso, da raggiungere: "Il nostro auspicio è favorire una presa di coscienza da parte dei napoletani e smuovere la loro indifferenza di fronte alla morte. Dal video infatti emerge quanto si stia cadendo in basso nella considerazione della vita, ma anche della morte. Anche questa infatti non viene rispettata come mostrano i passanti che non si fermano davanti al cadavere della vittima. Perciò spero che il video serva a scuotere e a risvegliare le coscienze".

Il procuratore auspica anche di non dover più ricorrere a simili strumenti: "Spero che la prossima volta la collaborazione dei cittadini sia spontanea e non quasi costretta".

Sotto il profilo investigativo la pista principale seguita dalle indagini - coordinate dal procuratore aggiunto Pennasilico e dal pm Amato - è quella di un agguato di stampo camorristico ma non si escludono altre ipotesi, di carattere personale: ovvero un delitto originato dalla presunta relazione di Bacioterracino con la donna di un detenuto. Sulla necessità di combattere l'indifferenza era intervenuto stamani, prima che si sapesse dell'avvenuta individuazione del killer, anche il ministro degli Interni Roberto Maroni: "Quella dell'indifferenza è una mentalità da combattere. I cittadini devono reagire ed essere parte della legalità".

PER VEDERE IL VIDEO CLICCA QUI
(Attenzione: immagini violente)

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